CALCIO CAOS - "Serie B senza pace, via a 19 squadre", la ricostruzione di una giornata folle

14.08.2018 11:45

Su Gazzetta dello Sport c'è la ricostruzione della lunghissima giornata della Lega B, che alla fine ha varato i calendari del nuovo campionato Cadetto.

Ma l'ultima paroal non è stata pronunciata...:

"Il verdetto arriva all’ora di cena: la serie B parte a 19 squadre. Tutto però al termine di una giornata pazzesca. Conclusa con la cerimonia dei calendari più breve che si ricordi: appena 10 minuti. E l’attesa più lunga: 1 ora e 25 minuti di ritardo sull’orario previsto, quasi una partita di calcio. Alla fine, la Lega B ottiene quello che voleva, ma il percorso è ancora circondato da diverse incognite. Il ripensamento del commissario della Federcalcio Roberto Fabbricini, in precedenza refrattario in base al principio che qualsiasi modifica di format necessitasse di una stagione cuscinetto, è il via libera decisivo. Quota 19 non sarà una tappa episodica, è l’organico che resterà anche nelle prossime stagioni: restano infatti lo stesso numero di promozioni e retrocessioni.

PROTESTE L’ufficializzazione dei calendari e della modifica di due articoli delle Norme federali, il 49 e il 50, scatena reazioni durissime. Protestano naturalmente le società non ripescate. Ma è durissimo anche Damiano Tommasi, il leader dell’Assocalciatori: «Certo che siamo stati sentiti, ma avevamo detto no. Aver questo sul comunicato suona come un’ulteriore presa in giro». E Gabriele Gravina, leader di Lega Pro, attacca: «Prendiamo atto inermi dello sfascio senza guida del calcio italiano». Con l’appello-auspicio a un intervento del sottosegretario vigilante Giancarlo Giorgetti.

CHE ATTESA La Lega B, in fretta e furia, aveva organizzato il sorteggio a casa propria, in via Rosellini, senza i soliti orpelli, senza diretta televisiva. Appuntamento alle ore 19, con i rappresentanti delle società, degli sponsor, del nuovo licenziatario dei diritti tv, cioè la piattaforma web Dazn. Man mano che passavano i minuti, l’attesa si faceva sempre più spasmodica. Il presidente Mauro Balata aspettava comunicazioni ufficiali da Roma. «Abbiamo avuto rassicurazioni, vi chiediamo solo un po’ di pazienza». Serviva l’imprimatur della Federazione perché la posta in gioco era (è) altissima. Alla fine, l’ok è arrivato: in presenza di «concreti rischi» di un mancato avvio dei campionati si può procedere a un intervento con «effetto immediato» con una maggioranza di tre quarti del consiglio federale. Consiglio federale che in questi mesi è sostituito dalla figura del commissario.

LE INCOGNITE L’arrivo dei documenti romani, le modifiche degli articoli e il blocco dei ripescaggi (firmati solo dal commissario e non dal segretario federale) ha sbloccato l’appuntamento milanese. Un rituale fulmineo, giusto una decina di minuti. Balata, assieme a Lucia Salmaso, a.d. Europa del title sponsor BKT, ha dato l’impulso al computer e voilà. Si parte con Brescia-Perugia, anticipo del 24 agosto, col Livorno a riposare nella prima giornata: l’ultima volta che si giocò con squadre dispari fu nel 1967-68, in quel caso 21. Ma pochi, tra i club che pure fermamente hanno votato per il blocco a 19, si illudono che tutto filerà liscio. E’ vero che il gruppo Perform, titolare di Dazn, non pretenderà alcunché sebbene siano cambiati i numeri del bando che prevedeva un numero minimo di 20 squadre: da parte dei nuovi arrivati prevale uno spirito costruttivo, l’importante è che si metta fine alle polemiche e che si cominci a giocare. «La Lega B - rivendica Balata - ha sempre agito con la massima correttezza e trasparenza. Se questo è il format definitivo? Non lo so. Abbiamo adottato le determinazioni della Figc. La priorità è stata tutelare i nostri club e far partire il torneo». Ma le squadre «ripescabili» sono sul piede di guerra. E pure le componenti «ribelli», cioè Lega Pro, Dilettanti, Aic e Aia: potrebbero prendere in considerazione l’idea di fermare i campionati di C e D".

 

 

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