CHE VERGOGNA, CASO VIBONESE - "Messina senza fidejussione, ultimo posto nel torneo di C 2016-2017". La Corte Federale sta con i rossoblù

22.08.2018 18:33

Vergogna sportiva e giuridica. Pensate, la Corte Federale d'Appello, tramite il COMUNICATO UFFICIALE N. 020/CFA, ha reso noti i motivi con i quali ha accolto il ricorso della US Vibonese in merito alla questione fidejussione del Messina. Una vicenda durata un anno esatto, tra ricorsi e controricorsi e quel forma a numero dispari che ha falsato il girone C della serie C.

I fatti erano chiari e lampanti: il Messina, che ha centrato la salvezza diretta nel campionato 2016-2017, non aveva titolo a prendere parte al torneo, poiché sprovvista della fidejussione richiesta dalla Lega e dalla Federcalcio. In questo caso, la Lega avrebbe dovuto procedere alla retrocessione all'ultimo posto in classifica per la squadra giallorossa e garantire la salvezza diretta alla Vibonese, che disputò i playout da migliore classificata (poi ko contro il Catanzaro nella doppia sfida).

Certificato ancora una volta che la Vibonese avrebbe dovuto essere riammessa in C, la Corte aggiunge che "Quanto alla questione agitata, particolarmente, dalla Lega Pro, secondo cui «non esiste prescrizione federale, infatti, che esige il mantenimento della garanzia fideiussoria durante l’intero svolgimento del campionato e tantomeno prevede una sanzione per il venir meno di tale copertura assicurativa», deve osservarsi come tale prescrizione, non solo esiste, ma come la stessa sia, in ogni caso, immanente all’ordinamento federale e pilastro portante dello stesso sistema calcistico e requisito essenziale ed imprescindibile per la regolarità dei campionati. Ed appare grave che ad affermare la non necessità e non obbligatorietà e/o (che è lo stesso) l’inesistenza di una prescrizione regolamentare in materia, sia proprio una tra le più importanti istituzioni calcistiche e componenti della FIGC".

Conclude la Corte "Pertanto, in accoglimento del ricorso proposto dalla U.S. Vibonese Calcio s.r.l., accertato che la società ACR Messina s.r.l. ha disputato e portato a termine il campionato di Lega Pro, stagione sportiva 2016/2017, senza la prescritta, necessaria ed indispensabile garanzia fidejussoria, considerato che ciò si traduce nel venir meno di uno dei requisiti imprescindibili per la partecipazione al campionato, tenuto conto che la garanzia fideiussoria deve obbligatoriamente permanere fino al termine della stagione sportiva, ritenuto che – nel caso di specie – essendosi già concluso il campionato di cui trattasi ed essendosi anche disputata la fase dei play-out, la prevista sanzione della esclusione della società dallo stesso (ex art. 18, comma 1, lett. i, CGS) non può che tradursi nella sanzione della retrocessione all’ultimo posto della graduatoria della classifica (ex art. 18, comma 1, lett. h, CGS), dispone retrocessione della società ACR Messina s.r.l all’ultimo posto della graduatoria della classifica del campionato di Lega Pro, girone C, stagione sportiva 2016/2017. Per questi motivi la C.F.A., in accoglimento del ricorso come sopra proposto dalla società US Vibonese Calcio Srl di Vibo Valentia (VV), annulla la decisione impugnata, e dispone il posizionamento della società ACR Messina all’ultimo posto in classifica del campionato di Lega Pro, girone C, nella stagione sportiva 2016/2017".

La Vibonese, intanto, si è ripresa la serie C sul campo, ma adesso potrebbe aprirsi spiragli per avere un risarcimento economico per il maltolto.

 

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