SERIE C - LE PAGELLE della REGGINA, RISCATTO CONFENTE MA NON BASTA
di Valerio Romito - CONFENTE 7,5: Grande reazione di carattere del giovane estremo, che sfodera una prestazione sontuosa; nulla può però sull'incornata di Infantino nel finale
KIRWAN 6,5: Sul campo pesante sembra a casa sua, si rende autore di pregevoli chiusure difensive
CONSON 6: In una gara certamente complicata per la retroguardia, tiene botta per oltre ottanta minuti, salvo poi non riuscire a contenere Infantino nello stacco decisivo
SOLINI 6,5: Compie alcuni salvataggi decisivi, non basterà
MASTRIPPOLITO 6: Nei primi minuti appare in confusione irretito dal mobilissimo Statella, salvo col tempo prendere le giuste misure; chiude da centrale nelle barricate finali
MARINO 6: In inferiorità numerica in mezzo per almeno un tempo, si sacrifica nella corsa a danno della precisione, ma non gli si può chiedere tutto DAL 84' VIOLA S.V.
ZIBERT 6: Anche lui deve mettere da parte le geometrie per i muscoli, e si arrangia come può
UNGARO 5,5: Nel primo tempo, quando potrebbe incidere di più, si dimostra molto impreciso DAL 57' ZIVKOV 5: A tratti irritante, sembra quasi svogliato in campo, quando dovrebbe (sulla carta) essere uno che alza il tasso tecnico della squadra
SANDOMENICO: 5,5 Impalpabile nelle ultime due uscite, appare anche nervoso con i compagni di reparto DAL 46' FRANCHINI 6: Prova come al solito a dare la scossa, ma l'atteggiamento tattico della ripresa non lo aiuta di certo
EMMAUSSO 5,5: Appare subito essere in palla, ma riesce a sbagliare tutte le scelte in ripartenze che altrimenti potevano risultare letali DAL 75' BONETTO S.V.
TULISSI 6: Ha la palla del vantaggio, sfortunatamente sul piede sbagliato; riesce comunque a far salire la squadra quasi da solo
CEVOLI 5: Stupisce inizialmente con uno schieramento ultraoffensivo, che nonostante la grande pressione giallorossa riesce a produrre ripartenze pericolosissime, gestite purtroppo malissimo; nella ripresa dapprima torna alle origini, per poi costruire, ben presto, una linea maginot che presta il fianco all'assalto dei padroni di casa ormai scevri da preoccupazioni difensive e che, ancora una volta in pochi giorni, lo fa capitolare ad un passo dal fischio finale, solo che stavolta non ha l'alibi del portiere.
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