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SERIE D - LOCRI IN COPERTINA, la presidente Modafferi a Gaz.Sport: "Che bellezza, a Bari potrò chiedere l'autografo a Brienza"

24.10.2018 11:29

Riflettori puntati sul Locri. Gli amaranto proveranno a fare l'impresa al San Nicola, a battere il Bari e volare in solitaria davanti alle altre del girone I. In ogni caso, sarà una grande festa, visto che allo storico impianto, costruito per i Mondiali del 1990, sono attesi almeno 500 supporter amaranto.

La presidetessa Modafferi sta spopolando con interviste sui quotidiani nazionali e pugliesi. A Gazzetta dello Sport, si parla proprio della matricola amaranto: "Il Locri fa felice la Modafferi", si legge sul quotidiano sportivo.

 

"Dalla Magna Grecia al San Nicola di Bari. Con stupore. Del resto, nemmeno il più ottimista dei tifosi si sarebbe aspettato una classifica così importante dopo sei gare. E invece il Locri neopromosso è secondo (quattro vittorie, un pari e un k.o. con la Sancataldese). A -1 dal Bari che tremare dovrebbe fare le concorrenti. «Che bellezza! Potrò chiedere l’autografo a Brienza… Scherzi a parte. La sfida col Bari è un evento. E ce lo giocheremo al massimo» dice Antonella Modafferi, terza stagione al vertice del club amaranto. «Non mi aspettavo di essere lassù, però speravo che il Locri diventasse la matricola terribile del torneo... Anche se il nostro obiettivo restano i 37-40 punti necessari per salvarci», dice la presidentessa. Sposata con Andrea e madre di Fabrizio, 10 anni, e Antonio, 18enne: «Avrebbe voluto giocare a rugby, ma da queste parti manca tutto».

TERRITORIO Già, perché il Locri è una realtà riuscita in un territorio, quello reggino, che ha un passato remoto glorioso e un passato prossimo scandito troppo spesso dalla cronaca nera. «Tutti ricordano che Angela Casella – dice Modafferi – nel 1989 s’incatenò nelle piazze della Locride per chiedere la liberazione del figlio Cesare, rapito dall’anonima sequestri calabrese. Pochi sanno però che a Locri c’è un’area archeologica. Che il locrese Zaleuco è stato il primo legislatore occidentale e che la poetessa Nosside, locrese anche lei, è tra le più famose della Magna Grecia». E «dalla cultura che insieme allo sport tiene lontana la devianza e fa trionfare la legalità» è ripartita Modafferi – proprietaria di una carrozzeria che fa anche soccorso stradale – con un pugno di dirigenti (Arona, Macrì, Bartolo, Capogreco e Carbone) e l’entusiasmo dei 12mila locresi. Cinquecento dei quali saranno a Bari sognando il primato. Il tecnico Scorrano, 47 anni, plasma una squadra giovane che ha in Pirrone e Strumbo i leader e in De Marco il goleador (4) pur allenandosi a Gioiosa e giocando in casa a Roccella. «Ma il nuovo manto in erba sintetica del Comunale sarà pronto per la gara col Messina», dice Modafferi. E il Locri potrebbe inaugurarlo da capolista".

 

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