CALCIO CAOS - Fabbricini al Cor.Sport: "Sistema in grande difficoltà, bisognava ridurre numero squadre"
Travolto dalle critiche di quasi tutto il mondo del calcio, il commissario straordinario della FIGC, Fabbricini, spiega nel corso di un'intervista al Corriere dello Sport, i motivi che lo hanno condotto a bloccare i ripescaggi in B e applicare un format del tutto inedito per il campionato Cadetto:
"Mi sono ritrovato con due delibere della lega e con diciannove lettere – tutta posta certificata – con le quali mi si chiedeva di evitare i ripescaggi. Trascurando per una volta il metodo, indubbiamente anomalo, ribadisco che sono sempre stato favorevole alla riduzione del numero delle squadre, i format attuali non sono più sostenibili. Ricordo il discorso che feci in Lega Calcio all’inizio del mandato: spiegai, appunto, che ero per una Serie A a 18, una B a 20 e due gironi di C di 20 l’uno, scatenando l’iradiddio”.
Metodo, come detto anche dallo stesso Fabbricini, del tutto anomalo, ma spiega così: “Il sistema non si regge in piedi, posso comprendere le ragioni dell’Assocalciatori, ma è necessario mettere un punto esclamativo e quindi avviare una riforma che probabilmente scontenterà qualcuno ma che permetterà al calcio italiano non solo di sopravvivere, addirittura di crescere”.
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