Eccellenza

ECCELLENZA - SERSALE, mister Parentela, giovane e vincente: "Sono legato a Cutro, ma ora avanti Sersale"

18.11.2018 10:33

di Alberto Lumastro - Un allenatore vincente, giovane e magnifico. Fa giocare alle sue squadre un buon calcio, diverte e stupisce. Abbiamo avuto la dimostrazione l’anno scorso con il Cutro, una squadra che ha scritto una bella pagina di sport calabrese, superando l’ottava posizione dopo venti anni nel massimo campionato regionale. Quest’anno con il Sersale sta facendo un buon campionato, l’obbiettivo della squadra è la salvezza, ma la squadra è in piena lotta play off. Purtroppo l’infortunio di Conversi è costato molto, ma Parentela non si è arreso e non si arrende e punta sui giovani.

Domani incontrerà la sua ex squadra, e oggi lo abbiamo contattato per una breve intervista.

Ottima vittoria in quel di Gallico, ci credete nei play off?

È stata una vittoria molto importante, sia per la classifica che per il morale e anche perché era uno scontro diretto. Nei play off dici? Noi crediamo nella salvezza, è l'obbiettivo della società e possiamo e dobbiamo centralo! Sicuramente ci aspettano grandi insidie, tanti sacrifici e molto lavoro.

L'infortunio di Conversi vi ha rimaneggiato, come vi muoverete ora sul mercato?

È stata una grande perdita, era uno degli elementi più importanti, io e la società avevamo puntato molto su di lui, era senz'altro l'uomo che ci avrebbe fatto fare il salto di qualità. Dispiace molto per il ragazzo a cui auguro di ritornare più forte di prima. Per quanto riguarda il mercato, spero si possa prendere qualche elemento di esperienza e utile alla causa. Sicuramente non faremo un mercato faraonico, il nostro budget è abbastanza limitato.

Lei crede molto nei giovani, come stanno andando quest'anno?

Io credo in tutti i giocatori che hanno voglia, serietà e qualità, giovani o vecchi che siano. Sicuramente non mi pongo il problema di far giocare i giovani, se un ragazzo vale con me avrà sicuramente il suo spazio. Quest' anno come mi è già successo in passato ho a disposizione una rosa molto giovane, oltre agli under obbligatori giocano titolari elementi che non hanno oltre i 20/22 anni. Sono abbastanza contento del loro rendimento, ma spero di aiutarli a crescere e migliorare ancora di più. Vorrei sottolineare comunque la professionalità e l'importanza dei pochi senatori che abbiamo in squadra. Ottimi calciatori e soprattutto grandi uomini.

Domenica sarà un ex, se dovesse vincere farebbe sprofondare ancor di più il Cutro, come si sentirà?

Al Cutro e ai cutresi sono molto legato. Mi farà molto piacere rivedere e abbracciare tutti quelli che insieme a me lo scorso campionato hanno scritto una bellissima pagina di sport. Naturalmente in campo entrambe le squadre giocheranno per vincere come è giusto che sia. Il primo risultato che guardo la domenica è proprio quello del Cutro, vederlo giù in classifica fa sempre male. Spero che si possa a fine stagione festeggiare entrambe la salvezza.

Il suo futuro?

Il mio futuro è il presente, cerco sempre di stare con i piedi per terra e lavorare sodo giorno dopo giorno. Il calcio mi ha dato molto e mi ha forgiato come uomo. Ma nessuno mi ha mai regalato nulla e non mi aspetto regali in futuro. Bisogna sempre dimostrare e stare sul pezzo, i pericoli sono dietro l 'angolo e quando fai male la riconoscenza non esiste. Il futuro mi darà quel che merito, ne più ne meno, ma sicuramente sarà nel calcio, lo sport più bello del mondo.

 

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