SERIE C - Matera-Vibonese a porte chiuse. I lucani ancora in stato di sciopero

25.01.2019 22:03

Su decisione della Questura di Matera, la gara di campionato di serie C tra la squadra lucana e la Vibonese, si giocherà a porte chiuse

Decisione arrivata a causa della delicata situazione economica del club biancoazzurro, che giocherà ancora una volta con i ragazzi delle giovanili

 

LA NOTA AIC: I CALCIATORI DEL MATERA SCIOPERANO" -  Continua la pantomima in casa Matera. Nuovo sciopero proclamato dai calciatori lucani, come annunciato dall'Assocalciatori. Contro la Vibonese, salvo diverse disposizioni, scenderà in campo nuovamente la Berretti.

Di seguito il comunicato:

L’AIC e i calciatori professionisti tesserati per il Matera Calcio S.r.l., attualmente in attesa dello svincolo per morosità da parte del competente Collegio Arbitrale, richiamando tutte le motivazioni già esposte nei comunicati del 20 dicembre, del 24 dicembre, del 28 dicembre, del 18 gennaio e del 21 gennaio scorsi, decorso infruttuosamente ogni termine concesso per la corresponsione delle retribuzioni e preso atto della volontà societaria di persistere nell’inadempimento, con la presente formalmente proclamano lo sciopero per la giornata di domenica 27 gennaio 2019.

Ribadito, infatti, che a oggi, la società continua a non corrispondere le retribuzioni dovute ai calciatori sin dallo scorso settembre 2018, con altrettanto dileggio delle regole federali persiste nella volontaria scelta di non adempiere a quanto previsto dal C.U. n. 62/CFA del 7 gennaio 2019, che le imponeva la sostituzione della inidonea fideiussione FINWORLD S.p.a., depositata all’atto dell’iscrizione al Campionato 2018/2019, trincerandosi dietro giochi di parole, perennemente smentiti dagli Organi Federali competenti. A ciò si aggiunga che, in spregio alle regole lavoristiche e ai diritti costituzionalmente garantiti ai propri calciatori, la Società persiste, come avvenuto nella giornata di domenica 20 gennaio, nella inopinata scelta di sostituire i lavoratori in sciopero con i tesserati del settore giovanile e, in particolar modo, con atleti minorenni, dimostrando il totale disinteresse – e ciò anche da parte dei tutori legali dei minori e dei responsabili del settore giovanile del sodalizio – anche per la tutela della salute dei giovani coinvolti, non essendo evidentemente chiare le conseguenze dell’assenza di coperture previdenziali per i giovani.

L’AIC e i calciatori sono costretti, pertanto, a indire lo sciopero affinché l’anomala situazione che i lavoratori, loro malgrado, stanno subendo cessi quanto prima.

I calciatori, inoltre, dichiarano la prosecuzione dello stato di agitazione e preannunciano sin d’ora lo sciopero anche per la giornata di domenica 03 febbraio 2019, qualora la morosità retributiva non venga immediatamente sanata. 

 

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