SERIE B, "Reggina, voglio serietà e serenità", parla il neo dg Tempestilli

"Reggina, voglio serietà e serenità", scrive Gazzetta dello Sport nelle pagine regionali.

"Tempestilli ha preso in mano le redini della Reggina. Non solo responsabile del settore giovanile e del Sant’Agata ma, ora, direttore generale plenipotenziario del club. L’ex Roma ha le idee chiare sulla squadra e al telefono analizza l’attuale momento. «Questa Reggina non è malata – risponde il neo d.g. -, il problema è che non è mai stata al completo, poiché quando ha giocato ad armi pari ha tenuto testa, la squadra può indubbiamente fare meglio. Serve serenità, serietà e tanto lavoro. È un buon gruppo e non ci sono medicine particolari. Tutti seguono il mister e c’è fiducia. Serve un risultato positivo per sbloccarsi mentalmente. Lavoriamo a testa bassa senza proclami. Fondamentale gestire meglio certi momenti delle gare». Tante le deleghe alle quali deve far fronte l’esperto dirigente abruzzese. «L’incarico che ricopro spazia a 360 gradi – continua Tempestilli -, serve il rispetto dei ruoli perché ci sono altri dirigenti. L’ultima parola spetta sempre al presidente, ognuno di noi deve fare il proprio compito senza invadere il campo altrui. Ci sono specificità nelle cariche, io posso essere di supporto in caso di necessità, è evidente che da direttore generale devo far funzionare al meglio tutto l’apparato. Calciomercato? Considerando la mia esperienza, potrò dare il mio consiglio».

La società e Tempestilli ripongono una grande fiducia nell’organico. «Sono convinto che questa squadra ha i mezzi giusti per raggiungere determinati obiettivi - dice il d.g. -. Certo veniamo da un momento particolare, ma sono abbastanza fiducioso. Sto con i piedi per terra e consapevole di come funziona per uscire fuori dai momenti di difficoltà. Un confronto con l’allenatore Toscano e con i calciatori? Non ho la necessità di incontrarli, perché ci vediamo tutti i giorni. Chiaramente adesso mi tocca conoscere tutte le dinamiche che girano attorno alla prima squadra»", si legge.