CASO COSENZA-HELLAS - Gaz.Sport: "Salta clamorosamente la gara"

02.09.2018 14:11

Gazzetta dello Sport, nelle pagine nazionali, parla della vicenda relativa a Cosenza-Hellas Verona e ricostruisce il folle pomeriggio del San Vito-Marulla:

"Salta clamorosamente Cosenza-Verona al termine di una lunga settimana di passione e preparativi finiti in un grande flop. L’arbitro Piscopo di Imperia, dopo una serie di sopralluoghi ha deciso di non far disputare la gara per impraticabilità in alcune zone di campo. Si dovrebbe andare verso lo 0-3 a tavolino, anche se si tratta di un caso atipico. Dipenderà dal referto dell’arbitro e dall’interpretazione che darà il giudice sportivo. Il Verona presenterà ricorso e contro il Cosenza peserebbe l’invito dato dalla Lega di B che aveva suggerito di spostare la gara in campo neutro, senza essere ascoltati. Cronaca di una lunga mattinata di tensione prima del match. Con i lavori per il rifacimento del manto erboso che sono proseguiti per giorni, talvolta anche di notte, fino a poche ore prima del fischio d’inizio. La consegna dei lavori doveva avvenire il 29 agosto, ma è slittata. Mentre era arrivato l’ok della Lega per i lavori strutturali all’impianto, tribune, sala stampa e spogliatoi. Ma non è bastato, con l’aggravante del via libera alla prevendita dei tagliandi arrivato mercoledì scorso.

Tre richieste di rinvio La mattinata di ieri era iniziata tra le polemiche. Già intorno alle ore 12 lo svolgimento della partita sembrava a rischio. Il sopralluogo dell’agronomo della Lega Giovanni Castelli con i rappresentanti delle squadre, aveva evidenziato alcune precarietà del terreno di gioco, con possibile rischio per la sicurezza dei calciatori. Con 35° e un sole cocente, sul campo verde è partita una nuova corsa contro il tempo. Macchinari in azione per livellare i rotoloni d’erbetta posizionati fino a venerdì notte. Tutto mentre, fuori dallo stadio, i tifosi erano in fila per l’acquisto dei biglietti per una gara attesissima. Nel mentre il Cosenza, resosi conto del precipitare della situazione, per ben tre volte ha proposto un accordo per il rinvio della gara, senza arrivare a una soluzione. La nuova verifica è avvenuta alle 17.15, quando l’arbitro ha compiuto il sopralluogo accompagnato dai capitani Corsi e Caracciolo. Intanto fuori il pubblico rumoreggiava. Quindi squadre in campo per il riscaldamento. Sembrava tutto orientato verso il via libera, magari in ritardo. Invece nuova riunione negli spogliatoi alla presenza dell’arbitro, dell’agronomo Lega e dei dirigenti dei club. Snervante trattativa e pollice verso all’inizio del match. Qualche minuto dopo alle 18.30 il Cosenza calcio ha ufficializzato l’annullamento della gara «a causa della decisione del direttore di gara che non ha ritenuto praticabile il terreno di gioco in alcune zone del manto erboso». Ieri erano pronti oltre 10 mila tifosi a colorare il San Vito-Marulla, rimasti in fila fuori dallo stadio per ore e mai entrati. Il deflusso si è svolto regolarmente lungo via degli Stadi, mentre circa 80 tifosi veronesi erano in arrivo in Calabria. In serata è arrivato anche un altro comunicato del Cosenza: «La società è amareggiata perché aveva ricevuto ampie assicurazioni dai tecnici della Lega». Maurizio Setti, numero del Verona, ha a sua volta espresso rammarico «per i nostri tifosi giunti fino in Calabria e per la sconfitta di questo calcio approssimativo. Noi eravamo disponibili a un rinvio, ora faremo valere i nostri diritti».

Il sindaco di Cosenza Nota polemica infine del sindaco di Cosenza Mario Occhiuto sulla gara che «non è stata inspiegabilmente disputata nonostante gli ispettori della Lega e i tecnici avessero appurato che le condizioni del terreno di gioco non fossero così ostative e, anzi, di gran lunga migliori rispetto al campo di Ascoli dove il Cosenza ha esordito»".

 

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