SERIE C - LE PAGELLE della REGGINA: TASSI NON BASTA

di Valerio Romito -  

LICASTRO 5: Inserito all'ultimissimo momento al posto di Confente, infortunatosi nel riscaldamento, dopo soli due minuti compie la papera dell'anno; probabilmente condizionato, appare poco sicuro anche nel prosieguo della gara.

KIRWAN 6: Unico della retroguardia a non perdere la bussola, è l'autore dell'assist per il primo gol amaranto.

CONSON 5: È decisamente in serata no, perdendosi a più riprese in area Rossini, nonostante non sia cero un fulmine di guerra; ha responsabilità anche in occasione del gol finale.

SOLINI 5,5: Anche lui si dimostra poco concentrato, forse causa l'inizio shock reggino

ZIVKOV 5: Al rientro dal primo minuto, appare troppo statico e non incide né indietro né avanti.

SALANDRIA 6: Esce dopo mezz'ora per una brutta botta subita, fino a quel momento tanta corsa DAL 40' FRANCHINI 6: Il dato di fatto è che incide di più da subentrato, ed anche stasera non fa eccezione

ZIBERT 5,5: Per  quasi tutta la partita è quasi spettatore non pagante ma non per colpa sua, visto che la squadra sceglie di saltare sistematicamente il centrocampo.

MARINO 6: Dopo l'uscita di Salandra è lui a caricarsi la squadra sulle spalle, fin quando la condizione glielo consente DAL 69' BONETTO 5,5: Entra per "fare legna" in mezzo, ci riesce in parte.

TULISSI S.V: Alza bandiera bianca dopo pochi minuti  DAL 13' TASSI 7: Entra e si traveste da re Mida, trasformando in oro tutto ciò che tocca: primi gol da professionista e prima doppietta, purtroppo non basterà.

SANDOMENICO 5,5: Troppo avulso dal gioco, ha un unico guizzo nel primo tempo.

UNGARO 5,5: In quella posizione è un pesce fuor d'acqua, nonostante il grande impegno DAL 69' NAVAS 5,5: Stessi compiti di Bonetto, uguale risultato.

CEVOLI 5: Le scusanti ci sarebbero pure, dalla topica del portiere ai due infortuni "pesanti" nella prima mezz'ora, ma la squadra è in totale confusione riuscendo a produrre solo lanci lunghi per una torre che non c'è, e se all'intervallo siamo ancora vivi è unicamente merito della vena di Tassi; nella ripresa non trova correttivi, le cose non migliorano e la sconfitta, seppur a pochi minuti dal termine, ne è la logica conseguenza.