SERIE B - CROTONE-BRESCIA, Gaz.dello Sport: "La doppietta di Budimir premia il coraggio del Crotone, ma Alfonso la combina grossa"

29.09.2018 12:12

"Corini due volte avanti, ma il portiere causa un rigore al 96’. La doppietta di Budimir premia il coraggio del Crotone, in 10 dal 10’", scrive oggi Gazzetta dello Sport sulla gara di ieri tra il Crotone e il Brescia. Ecco l'articolo a firma di Guglielmo Longhi:

"Nils Liedholm, che amava i paradossi, diceva che in dieci si gioca meglio: il Crotone gli ha dato ragione. Rimasto con l’uomo in meno per 80 minuti, ha fatto la partita senza soffrire, ha pareggiato, è andato ancora sotto, ha pareggiato nuovamente alla fine con merito. Complimenti per il carattere. Il Brescia, che stava per vincere allo Scida dopo 9 tentativi, ha molto da rimproverarsi: non ha chiuso la partita e sul 2-1 ha sbagliato troppo.

CHE INIZIO Dopo una decina di minuti l’episodio che condiziona la partita: lancio lungo di Dall’Oglio, Torregrossa scatta in posizione regolare sorprendendo Golimic che, in affannoso recupero, lo stende in area. Rigore evidente come il rosso per aver interrotto una chiara intenzione da gol. Come non detto, si riparte da zero: Stroppa ridisegna il Crotone, passa alla difesa a 4 con Martella e Firenze a fare i terzini. Il peso dell’inferiorità numerica ricade proprio sui due esterni. Ma avere il giocatore in più non apre le praterie al Brescia. L’handicap non si vede, Corini chiede ai suoi di mantenere comunque l’equilibrio aggiungendo l’aggressività, ma senza esagerare. Bisoli s’incolla a Benali, Dall’Oglio cerca di approfittare dei nuovi spazi, costringendo Stoian (abbastanza impreciso) ad arretrare. Ma il Crotone non è rassegnato, non se la prende con il destino per essere rimasto con l’uomo in meno così presto e sfiora il gol in modi non casuali. Il primo tempo è un prolungato duello personale tra Alfonso e Budimir. Il veneto dice no al croato tre volte, quando gli respinge una bella girata di sinistro (24’), un colpo di testa su cross di Martella da sinistra (35’) e un tiro da un paio di metri (43’, ma in questo caso le responsabilità del centravanti sono maggiori). Tre parate di difficoltà crescente.

BRESCIA PRUDENTE Anche con l’uomo in più, il Brescia sceglie dunque il basso profilo, decide di aspettare che il Crotone si stanchi, non cerca rischi. Come sempre, tutto gira attorno a Tonali che va a incrociare Molina e Benali, dando il cambio a Bisoli. Risultato: alle due punte arrivano pochi palloni giocabili, con Torregrossa che ha l’occasione più limpida proprio alla fine del primo tempo (tiro fuori di poco). Per il momento la scelta conservativa paga, anche se la difesa rischia spesso di andare in sofferenza.

CHE FINALE Il Crotone non molla. Minuto 9: sponda di Budimir per Stoian che tira, salvataggio di Romagnoli a portiere battuto. Stroppa cambia: toglie lo spento Molina, mette Faraoni a fare il terzino destro e avanza Firenze. Che dopo pochi secondi crossa da sinistra per la testa di Budimir: Alfonso stavolta è battuto. Mossa con effetto immediato. Il Brescia reagisce con meno flemma: c’è un tiro di punta di Bisoli, stile calcetto, che va fuori. Poi Corini toglie Donnarumma e manda Morosini accanto a Torregrossa. Cambio anche a centrocampo: Spalek per Martinelli. Il Crotone fa ancora la partita, ma prende il gol facendo una discreta serie di errori. Stoian sciupa una punizione, perde il possesso, c’è il contropiede, Faraoni regala palla a Tonali che pennella al centro. Benali salta a vuoto, perfetto colpo di testa di Dall’Oglio, Cordaz è battuto. Stroppa si gioca la carta Simy per Nalini e aggiunge chili e centimetri. Stavolta la mossa non funziona, il Crotone comincia a sentire la stanchezza ma non cede. È sempre lui, Budimir, a prendersi la responsabilità di cercare il pari: al 35’ tiro fuori. Poi il Brescia potrebbe chiudere i conti, ma Spalek si mangia un gol fatto. E siamo all’incredibile finale, quando Alfonso in uscita goffa e avventata travolge Budimir. Rigore e il croato completa la vendetta".

 

LE PAGELLE DEL CROTONE:

 

CORDAZ 6 Al rientro dopo guai muscolari, non ha grossi problemi. Senza colpe sul secondo gol.

SAMPIRISI 6 Anche lui ha recuperato da problemi fisici, ma non sfigura davanti a Torregrossa.

GOLEMIC 4 In ritardo nell’azione su Torregrossa, lo stende sapendo cosa sarebbe successo e lascia i suoi nei guai. Seconda espulsione in tre partite. Calmatelo.

MARCHIZZA 6 Prende le misure di Donnarumma e non rischia più di tanto.

FIRENZE 6,5 Stroppa lo sposta avanti e lui firma il cross dell’1-1. Non è un terzino e si vede.

MOLINA 5,5 È quello che soffre di più con l’inferiorità numerica.

FARAONI 5,5 Pasticcia non poco sul secondo gol del Brescia.

BENALI 6,5 Ex Brescia, mezz’ala trasformata in play. Partita di sacrificio: dopo l’espulsione di Golemic, si prende la squadra sulle spalle.

STOIAN 5 Impreciso e falloso, ha gravi colpe sulla seconda rete, esce tra i fischi.

Rohden s.v.

MARTELLA 7 Al rientro dopo aver saltato una partita e mezzo per infortunio: con l’uomo in meno, è decisiva la sua spinta sulla sinistra.

NALINI 6 Si vede un po’ all’inizio, quando c’è la parità numerica. Poi lascia la scena a Budimir.

Simy s.v.

BUDIMIR  7,5

 

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